lunedì 30 luglio 2012

IL MINISTRO DELLA DIFESA DAL CONTINGENTE ITALIANO IN LIBANO

30.07.2012
Il Ministro viene accolto dal Comandante il Gen. Zauner

Il Ministro riceve gli onori accompagnato dal Comandante
Il Ministro della Difesa, ammiraglio Giampaolo DI PAOLA,  ha visitato il Contingente italiano presso la base di Shama, sede del comando del settore ovest della missione UNIFIL a conclusione di una visita istituzionale in  Libano.

In mattinata Il Ministro ha incontrato a Beirut i vertici delle istituzioni libanesi successivamente, accolto dal  Generale Paolo Serra, Head of Mission e Force Commander di UNIFIL,  e dal Generale Gaetano Zauner, comandante del contingente italiano schierato nel sud del Libano,  ha raggiunto la base di Shama per incontrare i militari italiani della missione Leonte.

Il ministro ha riferito gli esiti della  la sua visita in Libano durante la conferenza stampa tenuta presso la base militare di Shama ed ha incontrato  tutto il personale del contingente italiano libero da impegni operativi, portando il saluto del Governo e sottolineando i risultati che la missione UNIFIL sta avendo in Libano sin dal 2006.

Il Ministro saluta il 1CM Nicastro 
Il contingente italiano, schierato in Libano su base 132^ Brigata corazzata “Ariete”, è formato da circa 1100 uomini ed opera da maggio, in stretta sinergia con i contingenti stranieri che completano il comando del settore ovest guidato dal Generale di Brigata Gaetano Zauner .

Il Ministro chiede informazioni al C.M.C.S. Cibelli  sull'attivita' lavorativa

Il Ministro durante alcune interviste con i media nazionali

mercoledì 25 luglio 2012

FORWARD COMMAND POST


Il Ten. Antonio D'AUTILIA  con il C.M.C.S. Giovanni CIBELLI
durante le fasi di approntamento del Forward Command Post
LIBANO 24.07.2012
Il contingente italiano in Libano, a guida Brigata corazzata "Ariete", ha schierato in questi giorni il proprio posto comando avanzato presso la municipalità di Zibquine.
Uno degli scopi dell’esercitazione è stato quello di testare l’interoperabilità delle apparecchiature trasmittenti e riceventi utilizzate dal nostro Esercito con gli omologhi materiali impiegati dai contingenti militari stranieri posti alle dipendenze del Settore Ovest a guida italiana.
Il posto comando avanzato ha permesso al comandante del Sector West di esercitare la propria funzione di comando e controllo da una sede diversa da quella originaria, mantenendo sempre i contatti radio, telefonici e di scambio dati con la madre Patria, con il comando Unifil e con tutte le unità schierate nel sud del Libano.


Approntamento della Sicurezza Vicina da parte degli uomini
dell'HQ Coy 
Servizio di sicurezza svolto dagli uomini
dell'HQ Coy 


FORWARD COMMAND POST 


Esercitazione per Applicazioni procedure STIR in LIBANO

23 luglio 2012

Italbatt, unità di manovra del Sector West costituita sulla base del 32° reggimento carri “Ariete”, è stata impegnata in una serie di esercitazioni volte a mantenere il livello di addestramento raggiunto in Patria prima della partenza per il Teatro di Operazioni libanese.
La giornata addestrativa si è svolta presso la base di Zibquine, ove sono affluite unità di manovra di Italbatt su blindo armate Centauro, VTLM Lince e VBL Puma, e nuclei specialistici del Combat Support Battalion.Una pattuglia interessata dall’esplosione di un ordigno improvvisato (IED), un’operazione di controllo della folla e la reazione a un attacco a installazione militare portato dall’esterno i tre scenari di esercitazione simulati.Nella prima delle tre esercitazioni l’attivazione della catena dei soccorsi, la realizzazione della cornice di sicurezza e la bonifica dell’area hanno richiesto l’intervento delle unità specializzate del genio e delle unità cinofile.Gli eventi simulati, nei quali l’applicazione di procedure standard e la rapidità d’intervento è di fondamentale importanza, hanno permesso di verificare il livello di preparazione del personale del 32° carri e la capacità dello “staff” del Sector West di coordinare e applicare le previste procedure di comando e controllo.Il 32° reggimento carri, da circa tre mesi nel sud del Libano, garantisce il controllo del territorio nell’area assegnata, in stretto coordinamento con le Forze Armate libanesi, con pattugliamenti congiunti e capillare presenza sul territorio.

Il Comitato dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate in visita al Comando del NATO Rapid Deployable Corps Italy

23 luglio 2012, Solbiate Olona (VA)
Oggi, il Comitato dei Capi di Stato Maggiore delle Forze Armate si è recato in visita presso la Caserma “Ugo Mara”, sede del NRDC - IT (NATO Rapid Deployable Corps Italy).
Il NATO Rapid Deployable Corps Italy ha una fisionomia multinazionale, ed è impiegato come comando di pronto impiego per interventi in aree di crisi nel mondo. Nel mese di dicembre è peraltro programmato l’invio di un’aliquota di personale nel NRDC - IT, nello staff di ISAF a Kabul.
Il Comitato, organo di consulenza del Capo di Stato Maggiore della Difesa, ha voluto rendersi conto da vicino del grado di approntamento del comando in vista del suo impiego all’estero.

La delegazione, accompagnata dal Generale di Corpo d’Armata Giorgio Battisti, Comandante NRDC, ha poi visitato la caserma “Mara” dove prestano servizio oltre 2000 persone (militari e civili) provenienti da 15 nazioni (Italia, Bulgaria, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Paesi Bassi, Portogallo, Polonia, Romania, Slovenia, Spagna, Turchia, Regno Unito, Stati Uniti d’America) appartenenti alla NATO.